Volo cancellato senza preavviso, cosa spetta al passeggero con le vacanze estive rovinate? La legge parla chiaro.
Con l’arrivo dell’estate sempre più persone prenotano voli per andare in vacanza: questo periodo infatti coincide con il mare, il sole e le ferie. Possono però purtroppo capitare dei disguidi, come la cancellazione dei voli, uno dei disagi peggiori per chi si reca in vacanza. Per qualsiasi motivo la compagnia aerea può cancellare il tuo volo, costringendoti così a posticipare la partenza per le tue vacanze.
Si tratta dell’esperienza peggiore per chi ha pianificato l’andata o il ritorno da una vacanza. Ma il viaggiatore come è tutelato in questo caso? Vedere cancellato un volo che abbiamo prenotato e dunque pagato è una delle cose più fastidiose che possono capitare, anche perché spesso le cancellazioni arrivano senza fornire motivazioni o, almeno, non si hanno spiegazioni riguardo a ciò.
Insomma, possiamo dire come la sensazione di avere le vacanze rovinate è una delle più brutte da sperimentare per un viaggiatore. In questo articolo però vedremo cosa si può fare se, ad esempio, la tua compagnia aerea ha cancellato il tuo volo, rovinando così le tue vacanze o il ritorno dalle ferie per tornare al lavoro. Le tutele sono diverse, ma ti spieghiamo cosa bisogna fare per non perdere tutto.
Volo cancellato? No problem: così puoi chiedere il rimborso
È indubbio che chi rimane a terra senza essere preavvisato in anticipo può subire dei danni se manca un volo sostitutivo disponibile. Tuttavia, il passeggero ha dei diritti riguardo ai voli cancellati senza motivo che sono stabiliti dalla normativa europea e contemplano varie possibilità, tra cui il rimborso, se non è disponibile un volo sostitutivo. È possibile avere anche un indennizzo monetario forfettario in base alla tratta e alla distanza.
Purtroppo però non tutte le compagnie rispettano questi diritti e allora che fare? In caso di volo cancellato, a prescindere dal motivo, i passeggeri devono essere assistiti e tutelati. Questo significa che devono avere il rimborso del prezzo pagato, se non c’è un volo alternativo al momento, l’assistenza gratuita per il vitto e alloggio da parte della compagnia aerea, compresi anche pasti e spese di trasporto.
Poi c’è il risarcimento dei danni che possono essere materiali e morali. Altre tutele invece riguardano la compensazione monetaria che è un indennizzo calcolato in base al tipo di tratta e distanza, se la compagnia ha informato della cancellazione meno di 2 settimane prima dalla partenza. La compensazione pecuniaria è lo strumento più valido che si possa fornire al passeggero.
Come accennato prima, si tratta di un indennizzo forfettario che la compagnia aerea deve pagare ai passeggeri non informati della cancellazione del volo almeno 2 settimane prima. Ciò ammonta a 200 euro per le tratte intracomunitarie o extracomunitarie fino a 1500 km. La compensazione sale però a 400 euro per le tratte intracomunitarie oltre 1500 km e quelle extracomunitarie tra i 1500 e 3500 km e arriva fino a 600 euro per le tratte extracomunitarie oltre i 3500 km.