Non dovrai più prenotare dal medico per fare una radiografia: adesso basta avere uno smartphone e te fai da solo

Una incredibile sperimentazione è attualmente in corso: grazie a questo smartphone ai raggi X non dovrai più prenotare per una radiografia.

È incredibile quanto la tecnologia sia avanzata negli anni e stia avanzando ancora oggi. Ciò di cui ti parleremo oggi sembra essere uscito da un film di fantascienza, ma, in realtà, è pura contemporaneità. Arriva il telefono che può vedere ai raggi X, un concentrato di innovazione che apre, evidentemente, scenari molto importanti nei più svariati ambiti.

Smartphone radiografia da solo
Smartphone, arriva la tecnologia ai raggi X – Corrieresardo.it

Spesso, infatti, diciamo che gli smartphone siano diventati una parte fondamentale della nostra vita e che l’utilizzo primario – telefonare – sia ormai, quasi solo un dettaglio. Con gli smartphone facciamo qualsiasi cosa. Ma, probabilmente, nessuno immaginava che per fare una radiografia potesse bastare un determinato tipo di cellulare.

Oggi alcuni scienziati ci stanno lavorando seriamente. In futuro, gli smartphone con questi chip potrebbero essere in grado di vedere all’interno di buste e pacchi. Questa tecnologia poi potrebbe essere utilizzata anche negli ospedali per monitorare i livelli di idratazione dei pazienti. Ma vediamo insieme come funziona.

Il telefono ai raggi X: come funziona lo smartphone del futuro

Questo progetto è in corso da 15 anni e oggi sta facendo progressi significativi. Il progetto è in sviluppo presso l’Università del Texas a Dallas. L’obiettivo è creare un chip che permetta agli utenti di smartphone di vedere attraverso superfici solide, similmente ai raggi X, ma senza i loro effetti nocivi. Invece di utilizzare i raggi X, questa tecnologia sfrutta segnali nella gamma da 200 GHz a 400 GHz.

telefono raggi X come funziona
Questa tecnologia può penetrare anche attraverso la polvere – Corrieresardo.it

I test finora hanno dimostrato che questa tecnologia può penetrare attraverso polvere, nebbia densa e altre particelle sospese nell’aria che normalmente ostacolerebbero la luce. Recentemente, i ricercatori sono riusciti a vedere attraverso un foglio di cartone. Tuttavia, secondo il rapporto, potrebbero volerci ancora alcuni anni prima che questa tecnologia sia disponibile per gli smartphone, permettendo di vedere attraverso muri e oggetti con l’uso di segnali gigahertz.

Attualmente, uno dei problemi principali della tecnologia esistente è il tempo necessario per ottenere un’immagine che può richiedere ore a causa dell’elevato numero di pixel. Non solo. Per ora per funzionare l’oggetto deve essere a non più di un pollice di distanza dal dispositivo, limitando l’uso improprio della tecnologia da parte di malintenzionati per guardare all’interno di valigie o borse. Ma chi ci lavora è convinto che con i finanziamenti adeguati, la tecnologia potrebbe fornire immagini istantanee e potrebbe essere integrata negli smartphone entro pochi anni rivoluzionando la medicina.

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