Come alleggerire la bolletta quando si innaffia il giardino d’estate: tutti i consigli da seguire alla lettera per evitare sovrapprezzi .
Quando arriva l’estate automaticamente le bollette dell’acqua arrivano a cifre vertiginose per colpa dell’irrigazione. Non tutti sanno però che coltivare il giardino è un’arte e chi la conosce sa anche come risparmiare acqua che altrimenti verrebbe consumata inutilmente. In realtà se si crea un giardino con cognizione di causa diventa molto semplice anche la sua cura, evitando le cifre spropositate in bolletta.
Il problema è che in estate le piogge saranno molto più rare e a questo si aggiunge il fatto che le tante ore di sole faranno evaporare quella presente nel terreno. È proprio per questo che bisogna sfruttare tutti i trucchetti possibili per spendere di meno, ottimizzando l’innaffiatura.
Nel caso in cui tu abbia un giardino e stai spendendo troppo in bolletta per innaffiare, non preoccuparti: seguendo questi consigli ci sarà un risparmio assicurato. C’è da dire che per le piogge fuori stagione, gran parte d’Italia si è salvata per il periodo di giugno, ma è impossibile ignorare il problema siccità al Sud. Come fare allora a innaffiare le piante senza consumare acqua in eccesso?
Innanzitutto è importante individuare il momento giusto della giornata per l’innaffiatura, ovvero al mattino presto. Questo perché le piante nelle prime ore del mattino, prima del sorgere del sole, hanno più tempo per assorbire l’acqua prima che arrivi il caldo e la faccia completamente evaporare. Si può poi provare l’irrigazione profonda che riesce ad allentare i tempi di innaffiatura.
In questo senso, non si deve solo fare la “doccia” al fogliame, ma far arrivare l’acqua alle radici profonde, con un’irrigazione mirata. In questo modo la pianta tratterrà l’umidità più a lungo. Un’altra tecnica è posizionare le piante in gruppi dividendole per il loro fabbisogno idrico. Quando si acquista una pianta, ovviamente è importante informarsi sul tipo di innaffiatura ha bisogno.
Strutturare un giardino facendo riferimento a questo dettaglio farà sì che non si butterà mai acqua in eccesso nel terreno perché la tipologia di innaffiatura verrà divisa in zone. Un ultimo consiglio, e probabilmente il più utile, sta nel munirsi di barili da pioggia attraverso i quali poter innaffiare, evitando di utilizzare l’acqua di casa. Se si fa questa spesa iniziale, si otterrà poi un risparmio enorme nel tempo perché si riciclerà l’acqua piovana incamerata.
Giornalista pubblicista e content editor, sono laureata all'Università di Siena in Comunicazione e all'Università di Parma in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivere, oltre che un lavoro, è una missione quotidiana. Sono editor e correttore bozze freelance e nel tempo libero recensisco libri. Appassionata di sociologia e di interazione uomo-macchina, nel 2022 ho pubblicato il mio primo saggio per deComporre Edizioni.
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