Intera città dichiara guerra all’operatore telefonico: i bambini sono in pericolo

Un noto operatore telefonico ha iniziato un duro attacco in tribunale contro una città: ecco perché e cosa sta accadendo

L’industria delle telecomunicazioni occupa una posizione unica nel nesso tra innovazione tecnologica, tensione geopolitica, cambiamento economico e sviluppo sociale. Di conseguenza, ha un universo di rischio che è probabilmente più complesso e in rapida evoluzione rispetto a qualsiasi altro settore.

Operatore telefonico bambini in pericolo
Ecco cosa sta accadendo tra un gestore telefonico e una città – Corrieresardo.it

Nonostante i notevoli cambiamenti però, gli operatori telefonici si impegnano a fornire i migliori servizi di telecomunicazioni ai clienti in tutti i Paesi. Tuttavia, di recente è emerso uno spiacevole e controverso evento che ha coinvolto un gestore telefonico e una città.

Scoppia la polemica tra un operatore telefonico e una città

Di recente, il noto operatore telefonico T-Mobile ha intrapreso un’azione legale contro il tribunale del New Jersey per non aver approvato il piano della società sulla costruzione di una torre cellulare e per aver ritenuto non valide le motivazioni del rifiuto. Il progetto – che prevede di costruire una torre su una scuola locale – ha avuto il via libera nel 2010, ma è stato bloccato a causa di vincoli finanziari.

Polemica operatore telefonico città
Gli studenti sarebbero potenzialmente esposti alle radiazioni elettromagnetiche – Corrieresardo.it

Da allora il fornitore di servizi di telecomunicazione ha pagato l’affitto dell’impianto e ha effettuato più della metà dei pagamenti richiesti. Ha continuato a operare fin quando la società si è trovata ad affrontare diversi stop da parte del comitato di pianificazione di Wanaque e dei residenti della città. Nel 2023 l’operatore ha pagato ulteriori 2.600 dollari di commissioni per consentire al piano di costruzione di andare avanti.

Tuttavia, il consiglio comunale della città ha chiesto voti, pareri di esperti e opinioni divergenti per giustificare il rifiuto di continuare il progetto. La decisione del comitato di pianificazione si basava su preoccupazioni per la salute dovute al possibile impatto ambientale negativo sui residenti. In particolare, la preoccupazione maggiore era incentrata sui bambini che studiano nella scuola potenzialmente esposti alle radiazioni elettromagnetiche.

Ma il Telecommunication Act del 1996 dice espressamente che non si può negare l’applicazione di una torre cellulare quando esiste una necessità di copertura. Imperterrito però, il consiglio comunale ha continuato a votare contro il progetto. Incapace di raggiungere un’intesa con Wanaque, T-Mobile ha presentato cinque capi di imputazione contro il comitato e ha anche chiesto un risarcimento. La società poi ha incluso una richiesta di provvedimento ingiuntivo permanente: vuole vietare alla città di intraprendere qualsiasi ulteriore azione per bloccare il progetto legato alla torre cellulare.

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