Jeanne fa piangere il Dottor Nowzaradan e commuovere tutto il pubblico di Vite al limite

Tra le puntate più emozionanti della settima stagione di Vite al limite c’è sicuramente quella che vede protagonista Jeanne Covey.

È una delle storie che ha tenuto incollati allo schermo i telespettatori, quella di Jeanne Covey. La 40enne è arrivata a Houston, alla clinica del dottor Nowzaradan, in condizioni abbastanza disperate. La bilancia segnava oltre trecento chili e chiedere l’aiuto del famoso chirurgo bariatrico si stava rivelando un’esigenza più che un’opzione. All’epoca viveva ancora con i suoi genitori e dipendeva interamente da loro, oggi è una persona completamente differente.

La storia di Jeanne fa commuovere Nowzaradan
Jeanne Covey pesava oltre trecento chili. Decide di rivolgersi al dott. Nowzaradan – corrieresardo.it (Foto YT @The List)

Durante il suo percorso con il dottor Now ha collezionato battute d’arresto su battute d’arresto, senza ottenere miglioramenti concreti. E non solo, perché durante le riprese ha dovuto anche dire addio al padre, che si è spento nel sonno mentre lei e la madre erano in clinica. Un quadro compromesso che ha costretto Jeanne ad abbandonare tutto, a gettare la spugna. Al termine del suo episodio ha perso solamente dieci chili, una sconfitta su tutti i fronti che ha messo in difficoltà anche il medico iraniano.

Vite al limite, ricordate Jeanne Covey? Eccola oggi

Jeanne Covey dopo aver lasciato la clinica di Houston, in Texas, ha continuato la propria battaglia in privato, da sola. Nonostante il pessimismo del dottor Nowzaradan – che a un certo punto non è riuscito neanche a trattenere l’emozione -, infatti, la donna è riuscita a perdere peso lontana dalle telecamere. Ad agosto del 2020 ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un aggiornamento sulle sue condizioni, spiegando come avesse eliminato circa centottanta chili in poco tempo.

Jeanne Covey, eccola dopo Vite al limite
Jeanne Covey in uno scatto recente, irriconoscibile – corrieresardo.it (Foto FB @Jeanne M. Covey)

Tra le altre cose, ha scelto anche di denunciare la casa di produzione Megalomedia, come tanti altri pazienti, perché sarebbe stata costretta a continuare le riprese per la settima stagione nonostante la morte di suo padre.

E non solo, perché la società le avrebbe promesso un compenso per le spese mediche della madre che ha accusato un malore proprio durante il ricovero in clinica. Tuttavia, la somma non sarebbe mai arrivata nelle sue tasche.

Nonostante tutto, comunque, rimane una delle vicende che più hanno appassionato il pubblico. E questo malgrado il fatto che al termine del suo episodio non abbia mostrato alcun segno di miglioramento. Il dramma che ha vissuto dentro e fuori la struttura non ha lasciato i telespettatori indifferenti – e non poteva andare diversamente.

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