Quando acquistate un’anguria temete sempre che possa non essere dolce? Con questo trucchetto, il cocomero non avrà più segreti.
È il simbolo dell’estate. Parliamo dell’anguria. Colorata, fresca, versatile negli usi. Difficile che l’anguria non possa essere tra i nostri frutti preferiti, proprio perché possiamo godercela solo per pochi mesi l’anno. Ma come possiamo capire, solo dalla buccia, se siamo di fronte a una ‘signora anguria’? Ecco il trucchetto.
L’anguria è composta per il 92% da acqua, il che la rende uno dei frutti più dissetanti in assoluto. Oltre ad essere un’ottima fonte di idratazione, l’anguria è ricca di vitamine e minerali. Contiene vitamina C, che rafforza il sistema immunitario, e vitamina A, fondamentale per la salute degli occhi. Tra i minerali, spiccano il potassio, utile per mantenere l’equilibrio idrico del corpo, e il magnesio, che contribuisce al funzionamento dei muscoli e dei nervi.
L’anguria è estremamente versatile in cucina. Può essere consumata fresca, tagliata a fette o a cubetti, oppure utilizzata in insalate, frullati e sorbetti. Una curiosità interessante è che anche i semi di anguria sono commestibili e molto nutrienti, ricchi di proteine e grassi sani.
Qualcuno potrebbe dirci: “Ma questo lo sappiamo già”. Forse. Ma quello che non sapete sicuramente è come riconoscere la bontà di un’anguria intera e non tagliata. Con il trucchetto che vi forniremo oggi, invece, non sbaglierete più nella scelta. Occhio alla buccia!
La buccia, infatti, può dirci davvero tanto della bontà o meno dell’anguria che stiamo per acquistare. A volte, infatti, i venditori, sicuri del proprio prodotto, consentono l’assaggio del frutto. In altri casi, invece, dobbiamo scegliere “al buio”. Ma, con questo trucchetto di cui parliamo oggi, saremo un po’ meno al buio.
Un metodo affidabile per valutare la dolcezza dell’anguria è osservare la presenza di una sorta di “ragnatela” sulla buccia. Questi segni, che appaiono come piccole crepe o venature scure, indicano una frequente impollinazione. In generale, più sono presenti queste ragnatele, maggiore è la probabilità che il frutto sia dolce e succoso.
Oltre alla “ragnatela”, ci sono altri elementi da considerare per scegliere un’anguria dolce. In primis, il colore della buccia. Una buccia verde intensa e uniforme è un buon segno di maturità. Se sulla buccia è presente una grande macchia gialla, invece, significa che l’anguria è rimasta abbastanza a lungo sulla pianta per maturare. La vista, ma anche l’udito. Battendo leggermente sulla buccia dell’anguria, dovrebbe emettere un suono sordo e profondo. Questo è un indicatore di maturità e dolcezza.
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