Giorgio La Nasa è il nuovo Prorettore delegato per le attività sanitarie dell’Università di Cagliari. Lo stabilisce un decreto firmato nei giorni scorsi da Maria Del Zompo, Rettore dell’Ateneo del capoluogo sardo, e comunicato al Senato accademico – che ha espresso parere favorevole – e al Consiglio di amministrazione.
Il professor La Nasa riporta al completo la squadra che affianca il Rettore, dopo il collocamento in pensione – dal primo ottobre scorso, per raggiunti limiti di età – del precedente Prorettore per le attività sanitarie, Francesco Marongiu. Con la nomina, la prof.ssa Del Zompo ha attribuito al professor La Nasa il coordinamento delle attività di Ateneo volte al perseguimento degli obiettivi in materia di attività assistenziale sanitaria, funzionale ai compiti istituzionali di didattica e ricerca e con essi integrata, nel rispetto delle linee politiche di indirizzo proposte dal Rettore medesimo e approvate dal Consiglio di Amministrazione previo parere del Senato Accademico, con particolare riferimento ai rapporti con l’Azienda Ospedaliero Universitaria e la Regione Autonoma della Sardegna.
Professore Ordinario di Ematologia, Giorgio La Nasa insegna Ematologia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia e nelle Scuole di Specializzazione. Dal 2018 è direttore del Dipartimento di Scienze mediche e Sanità pubblica, ed è componente del Senato Accademico. Dirige la Struttura Complessa di Ematologia e Centro Trapianti di Midollo Osseo presso l’Ospedale “A. Businco” della ARNAS “G. Brotzu”. E’ inoltre Direttore del Programma Trapianti di Midollo Osseo della rete metropolitana della città di Cagliari, accreditato a livello europeo con certificazione internazionale Jacie.
Ha pubblicato più di 230 lavori scientifici per esteso, su riviste nazionali ed internazionali ed è co-editore del Manuale di Ematologia per gli studenti della Facoltà di Medicina e chirurgia. I principali ambiti di ricerca sono il trapianto allogenico non correlato di cellule staminali ematopoietiche, l’immunogenetica delle malattie emato-oncologiche e la qualità della vita nei pazienti affetti da emato-oncopatie.