Se non è stata pagata l’IMU sulla casa comprata all’asta dovrai quindi sapere a chi spetta la tassa: ora sarà possibile fare chiarezza.
L’Imu è quell’imposta locale italiana che ha come obiettivo di razionalizzare e semplificare il sistema fiscale riguardante gli immobili. Questa tassa è dovuta dai proprietari di immobili, sia persone fisiche che giuridiche, e viene calcolata in base al valore catastale dell’immobile e alla sua destinazione d’uso.
A disciplinare la normativa ci pensa il Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Le aliquote dell’IMU e le detrazioni applicabili possono variare a seconda delle decisioni delle amministrazioni locali, anche se sono soggette a limiti stabiliti dalla legge nazionale.
L’IMU viene generalmente calcolata e pagata annualmente dai proprietari o dai possessori degli immobili entro specifici termini fissati dai comuni. È una delle principali fonti di entrate per i comuni italiani e contribuisce al finanziamento di servizi e infrastrutture locali, come la manutenzione delle strade, la gestione dei rifiuti e i servizi pubblici in generale. Ma cosa succede quando compriamo una casa all’asta ed il vecchio proprietario non ha pagato questa tassa? Adesso è possibile fare chiarezza sul caldo argomento.
IMU non pagata, cosa succede dopo la vittoria di un’asta: chi dovrà coprirla
Quando una casa è sottoposta a pignoramento e destinata a essere venduta all’asta, sorgono molte domande relative al pagamento dell’IMU e ad altri obblighi fiscali. È importante comprendere chi sia responsabile di queste imposte durante il periodo che precede l’aggiudicazione dell’immobile. Il pignoramento di un immobile non altera la titolarità formale della proprietà, che rimane nelle mani del debitore fino a quando l’immobile non viene effettivamente aggiudicato durante l’asta giudiziaria.
Durante questo periodo, il debitore perde solo alcuni diritti tipicamente associati al possesso. Tra questi troviamo la facoltà di vendere, donare o locare l’immobile. Tuttavia ai fini dell’imposta municipale, la titolarità formale rimane invariata. Di conseguenza fino all’aggiudicazione dell’immobile a un nuovo acquirente, il debitore rimane responsabile del pagamento dell’IMU. A questa si aggiunge la tari dell’immobile pignorato. Questo principio è stato confermato anche dalla giurisprudenza italiana.
Infatti qui si chiarisce che l’obbligo di pagare l’IMU persiste fino a quando non viene emesso il decreto di trasferimento della proprietà a seguito dell’asta. Per quanto riguarda l’IRPEF le regole sono analoghe. I redditi fondiari generati dall’immobile pignorato concorrono a formare il reddito del proprietario o del titolare di diritto reale di godimento. Il principio è indipendente dalla loro percezione effettiva. Pertanto il debitore è tenuto a dichiarare questi redditi per il calcolo delle imposte sul reddito fino a quando non viene formalmente trasferita la proprietà.