Alcune persone hanno subito il blocco del veicolo come sanzione dei bolli non pagati. Ma può accadere anche per i veicoli nuovi?
Il panorama fiscale italiano è tra i più complessi. Difficile orientarsi nel mare magnum. Il nostro consiglio è sempre quello di affidarvi a specialisti del settore, anche perché, il rischio di ripercussioni, anche serie, è sempre dietro l’angolo. Per esempio, scopriamo come i bolli arretrati possono bloccarti il veicolo.
In Italia, il pagamento dei bolli auto è una delle responsabilità finanziarie più comuni per i proprietari di veicoli. Tuttavia, ciò che spesso sfugge è il rischio di accumulare bolli arretrati, una situazione che può avere conseguenze legali e finanziarie significative per gli automobilisti.
I bolli auto sono una tassa annuale che i proprietari di veicoli devono pagare per poter circolare legalmente. Alcune persone hanno subito il blocco del veicolo come sanzione dei bolli non pagati. Alcuni, però, si chiedono se la sanzione può essere estesa anche in caso di acquisto di una nuova auto. Ecco cosa dice la normativa.
Il fermo amministrativo rappresenta una misura cautelare volta a proteggere i crediti di chi ha diritto ad essere pagato, evitando che il bene del debitore venga alienato o danneggiato. Non è un pignoramento né una sanzione per evasione fiscale, ma un provvedimento precauzionale simile a un’ipoteca.
Non esiste un limite legale al numero di fermi che possono essere iscritti a carico dello stesso contribuente, ma è fondamentale che non ci sia sproporzione tra il valore del bene e il debito da saldare. Ad esempio, se il veicolo è valutato 20.000 euro e il debito è di 5.000 euro, non è possibile iscrivere un secondo fermo su un altro veicolo.
In teoria, l’Agente per la Riscossione può iscrivere un fermo per ciascun veicolo posseduto dal debitore. Tuttavia, il fermo non si trasferisce automaticamente se il contribuente acquista un secondo veicolo; in tal caso, è necessario iscriverne un altro, sempre rispettando il principio di proporzionalità rispetto al debito.
Prima di procedere con il fermo, è obbligatorio inviare al contribuente un preavviso di 30 giorni durante i quali è possibile richiedere una rateazione del debito. Il debitore può vendere il veicolo con fermo, ma è tenuto a informare l’acquirente dell’esistenza della misura, che viene trasferita al nuovo proprietario. Il fermo può essere rimosso solo pagando il debito o attraverso la contestazione delle cartelle esattoriali e l’ottenimento dell’annullamento.
Le famiglie possono ottenere un credito di 40 mila euro senza dover fornire garanzie. Una…
Dopo la brutta chiusura della sua esperienza da tronista a "Uomini e Donne", Ida Platano…
Una delle parti fondamentali e più delicate della nostra auto è il motore. Ecco l'errore…
Doccia fredda per il mercato bianconero: l'asso seguito dalla Juventus appare sempre più distante dalle…
Le persone gelose tendono ad avere un'influenza negativa sulla vita delle altre persone: ecco a…
I bonus relativi all'acquisto di elettrodomestici sono tra i più apprezzati dagli italiani. Ecco un…