Chi ha un animale domestico può detrarre alcune tra le spese veterinarie. Ecco cosa sapere e come muoversi per non sbagliare.
Con la compilazione del 730 le domande sulle spese che è possibile detrarre sono sempre tante e, alcune tra queste, riguardano le spese veterinarie. Sull’argomento, infatti, ci sono sempre molti interrogativi e poche risposte. Motivo per cui può essere utile riassumere rapidamente quali sono le spese effettivamente detraibili (perché ci sono) e quali, invece, non lo sono affatto.
Conoscendo le regole da seguire e cosa è giusto presentare sarà infatti tutto più semplice e si potrà godere di un’agevolazione economica anche per quanto speso nel corso dell’anno per i propri amici a quattro zampe.
Detrazione spese veterinarie nel 730: cosa sapere
Non tutti lo sanno, ma chi ha animali domestici può portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi le spese del veterinario. Per farlo basta usare il Modello 730 o quello redditi PF. Ciò che conta è sapere quali sono le spese che si possono effettivamente detrarre.
Se si parla di veterinario, le spese che possono beneficiare della detrazione fiscale sono infatti quelle per l’acquisto di medicinali o farmaci presso esercizi commerciali autorizzati, le spese per le analisi di laboratorio e per gli interventi eseguiti presso le cliniche veterinarie.
Non è invece possibile usufruire della detrazione per l’alimentazione degli amici a quattro zampe. E questo anche se si tratta di cibi a scopo medicale. Per quanto riguarda il rimborso questo è calcolato per un importo massimo di 550 euro in totale, anche se si ha più di un animale domestico. Il rimborso in franchigia non sarà quindi superiore ai 129,11 euro. Infine va ricordato che sono detraibili solo le spese effettuate con pagamenti tracciabili.
Quanto concesso è quindi davvero poco. Ed è per questo che sempre più persone sperano nell’arrivo del cosiddetto bonus animali domestici o in un incremento riguardante ciò che è detraibile. Se si hanno più animali, infatti, la cifra sopra citata è davvero troppo povera per poter fare la differenza e per poter aiutare in caso di bisogno di più cure mediche.
Infine, anche il cibo per animali, specie se a scopo medico, non rientra e ciò rappresenta un’altra penalizzazione di grande importanza. Sebbene sia utile poter detrarre qualcosa dal 730 si spera che con il tempo il ventaglio di possibilità si faccia sempre più vasto e in grado così di sostenere chi ama gli amici a quattro zampe e cerca sempre di fornire loro il meglio.