Arriva un nuovo bonus destinato a coprire i costi delle bollette di casa: come richiederlo e quando arriverà il pagamento.
Un’agevolazione economica primaria in un periodo ancora complesso per moltissimi nuclei familiari italiani che, pur vedendo un sostanziale miglioramento rispetto alle somme che nel corso del 2022-2023 si sono trovati a versare, devono fare ancora oggi i conti con bollette i cui importi sono di gran lunga più elevati rispetto alle loro aspettative.
Insieme ai mutui, le bollette per le utenze domestiche rappresentano in questo momento storico una preoccupante voce nell’ambito delle spese periodiche che ogni famiglia si trova a dover sostenere, spesso con un budget appena sufficiente per riuscire ad arrivare alla fine del mese. È in tale contesto che un nuovo bonus ci viene in aiuto, rappresentando un sostegno primario per coloro che da soli difficilmente riuscirebbero a pagare tutto. Scopriamo di che cosa si tratta, come fare domanda e quando verrà inviato il pagamento.
Quando si parla di bonus bollette 2024 si può fare riferimento a due forme di aiuto: la prima è il bonus sociale che interessa prevalentemente i consumi e i relativi pagamenti di gas ed elettricità. Vi è poi un’altra tipologia di agevolazione, destinata invece a coprire parte dei costi legati al consumo idrico. Si tratta infatti del Bonus Acqua, rivolto come spesso accade alle famiglie che vivono in condizioni di disagio e che necessitano di aiuti economici.
L’incentivo è stato introdotto proprio allo scopo di ammortizzare le spese legate alla fornitura dell’acqua potabile della quale ogni abitazione e ogni inquilino non può certamente fare a meno. La domanda che in tanti si pongono è come questo bonus funzioni e come sia articolato. Da una parte troviamo infatti il vero e proprio Bonus Acqua di carattere nazionale che riduce le spese di fornitura in bolletta.
Dall’altra troviamo invece il Bonus Idrico Integrativo 2024, un sussidio economico aggiuntivo rispetto al precedente e stabilito su base regionale o comunale. Il finanziamento di questa seconda agevolazione avviene mediante un fondo di solidarietà che distribuisce tra i diversi territori le risorse a disposizione. Nel primo caso, la domanda deve essere solitamente presentata entro il 30 maggio di ogni anno.
Nel secondo, invece, sono le autorità regionali e locali a occuparsi della gestione del Bonus Idrico Integrativo e, dunque, le scadenze per le istanze potrebbero variare di comune in comune. Importante è anche ricordare che occorre avere residenza anagrafica all’indirizzo di fornitura oppure che essa coincida con l’indirizzo della fornitura condominiale, requisiti necessari per accedere al Bonus. Inoltre i singoli Comuni fisseranno i parametri ISEE entro i quali poterlo richiedere.
Giornalista pubblicista dal 2012, ho collaborato con giornali cartacei e online, come social media manager e al coordinamento di redazione. Appassionato di musica, ambiente, architettura e arredamento.
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