Bonus alberghi, torna l’aiuto salva vacanze: cosa devi sapere

Non tutti lo sanno, ma è ora disponibile un bonus alberghi che può essere davvero provvidenziale: salverà le vacanze a molti.

L’estate è ormai arrivata – anche se sul piano meteorologico in alcune parti del nostro Paese le temperature sono ancora piuttosto basse – per questo, non può che esserci il desiderio di prendersi un periodo di riposo e rilassarsi. Ad avere questa volontà non possono che essere tutti, indipendentemente dall’età, ma a maggior ragione chi è reduce da mesi stressanti e ha assoluto bisogno di ritemprare mente e fisico.

bonus alberghi per vacanze
Grazie al bonus alberghi non si deve rinunciare alle vacanze – Corrieresardo.it

Se c’è chi però magari ha già organizzato la vacanza da mesi, c’è chi potrebbe preferire farlo all’ultimo, sperando di poter usufruire di costi più bassi e provare a risparmiare. Anche in questo caso però, i costi potrebbero rivelarsi comunque alti per molti, ma non è detto che si debba necessariamente rinunciare. A volte, infatti, possono bastare anche solo pochi giorni, ma di qualità, per poter stare bene.

Fortunatamente però per chi è in difficoltà è ora possibile approfittare del bonus alberghi, misura che era già stata introdotta in passato e che può essere davvero salvifica per molti. A beneficiarne non potranno che essere anche le strutture del settore, che sanno bene di poter guadagnare soprattutto in questo periodo dell’anno.

Bonus Alberghi 2024: cos’è e come funziona

Rinunciare alle vacanze non può che fare male all’umore, specialmente perché presto si possono trovare sui social decine di foto di persone che sono invece riuscite a partire e si trovano in posti da sogno. Non è però detta l’ultima parola: per chi sta pensando di dare forfait e di organizzarsi per l’anno prossimo, ad aiutare tutti ci pensa il Bonus Alberghi.

Si tratta, a dire la verità, di un beneficio non pensato per i clienti, ma per le aziende del settore che potrebbero così essere più facilitate ad abbassare i prezzi e rendere così più concorrenziale la propria offerta. L’iniziativa è stata lanciata dal Ministero del Turismo e permette di sfruttarla a partire dal 1° luglio, così da ottenere un credito o un finanziamento ad hoc pensato per le PMI che operano in ambito alberghiero.

Bonus alberghi cos'è
Il bonus alberghi è pensato per le aziende del settore – Corrieresardo.it

In questo modo si dà la possibilità agli imprenditori di migliorare le proprie strutture per renderle più vicine agli standard europei e facilitare l’arrivo di turisti anche provenienti dall’estero. Grazie ai fondi che sarà possibile ricevere, si potrà così lavorare al potenziamento dell’offerta, rendere l’hotel più sostenibile e mettere in atto una serie di processi di digitalizzazione.

Il sostegno era già disponibile un anno fa ed è stato rinnovato. Ma anche chi ha ricevuto l’incentivo per il 2023 potrà farne apposita domanda, a condizione di impegnarsi a realizzare un progetto specifico iniziando entro 3 mesi da quando si sigla il contratto con l’obiettivo di concludere l’opera entro il 2025.

Bonus alberghi come funziona
Il bonus permetterà agli hotel di offrire un servizio migliore – Corrieresardo.it

Sono però diversi i requisiti che devono essere rispettati per potervi accedere. È innanzitutto necessario che l’attività sia regolarmente costituita e presente al Registro delle Imprese. Questa può essere di proprietà sia del richiedente il Bonus Alberghi sia di altri soggetti, non deve però essere in liquidazione. Si deve inoltre risultare in regola secondo diversi obblighi rispetto a:

  • Normative sul lavoro;
  • Disposizioni in materia di edilizia;
  • Salvaguardia dell’ambiente;
  • Disposizioni di sicurezza e prevenzione degli infortuni;
  • Versamento dei contributi;
  • Disposizioni nazionali e territoriali in materia di urbanistica.

È altrettanto importante che ci sia una situazione economica favorevole, visto che per ottenere il finanziamento è necessario avere l’ok della banca. È determinante che i progetti che si decideranno di portare avanti prevedano un investimento minimo di 500.000 euro, con un massimo di 10 milioni di euro. Chi rientra in questa categoria avrà diritto a due tipi differenti di contributi: o un finanziamento con tasso fisso dello 0,50% con una durata variabile da 4 a 15 anni o ancora un contributo a fondo perduto sulla spesa complessiva con un massimo del 35%.

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