Nuova sanatoria per le cartelle esattoriali. La novità approda dopo il flop della rottamazione quater: la buona notizia per i contribuenti.
Il Governo italiano ha provato a sperimentare il Fisco amico, una riforma che però non è mai entrata nel cuore degli italiani. Infatti sono solo la metà coloro che hanno onorato le rate fiscali previste dalla rottamazione delle cartelle esattoriali. L’attuale esecutivo sta quindi ipotizzando la possibilità di una nuova sanatoria. La quarta rata in essere attualmente si è chiusa con un incasso pari ai 200 milioni, una somma che è inferiore di ben 100 milioni rispetto alle previsioni. Stiamo quindi parlando di un vero e proprio flop.
Questa misura aveva prospettive diverse quando fu approvata. Inoltre, proprio tale flop ha causato non pochi problemi per i conti pubblici e causa del buco da oltre 100 milioni di euro, potrebbe emergere la possibilità di una nuova sanatoria legata alle cartelle esattoriali. Queste sono previste per coloro che non hanno aderito in tempo al pagamento delle rate entro le scadenze stabilite. Ma vediamo cosa succederà con la nuova sanatoria che fa felice tantissimi contribuenti italiani.
Nuova sanatoria delle cartelle esattoriali: cosa cambia per i contribuenti italiani
La rottamazione quater, introdotta con la Legge di Bilancio del 2023 per agevolare la regolarizzazione delle cartelle esattoriali, non ha ottenuto i risultati sperati. Il programma prevedeva la possibilità per i contribuenti di sanare i debiti accumulati fino al 2022 con condizioni agevolate, ma la risposta è stata al di sotto delle aspettative del Governo. L’appuntamento per il pagamento della quarta rata, conclusosi il 5 giugno, ha registrato un’adesione inferiore alle previsioni.
Questo ha creato un deficit nei conti pubblici, spingendo il Governo a valutare l’ipotesi di una nuova sanatoria per recuperare le entrate mancate. Secondo le prime stime, circa la metà dei contribuenti che avevano aderito alla rottamazione quater non ha rispettato i piani di pagamento concordati. La rottamazione quater permetteva di regolarizzare i debiti in un massimo di 18 rate, con cancellazione di interessi e sanzioni.
Allo stesso tempo l’insuccesso nell’aderire al piano di dilazione da parte di numerosi contribuenti, ha evidenziato la necessità di una revisione delle politiche di recupero crediti. Per facilitare il pagamento, i contribuenti possono utilizzare vari canali di pagamento e servizi online offerti dalle istituzioni finanziarie e da Poste Italiane, inclusa la domiciliazione bancaria attraverso il noto pago PA. Date le difficoltà riscontrate con la rottamazione quater, il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta valutando l’implementazione di una nuova sanatoria.
Questa potrebbe offrire una nuova opportunità per coloro che non sono riusciti ad aderire in tempo alla definizione agevolata o che non l’hanno considerata prima. La possibile nuova sanatoria potrebbe includere un ravvedimento per coloro che desiderano regolarizzare i loro debiti senza incorrere in ulteriori penalità. Questo sarebbe vantaggioso non solo per i contribuenti, ma anche per il Governo, che mira a migliorare la gestione delle entrate fiscali e a incentivare una maggiore conformità fiscale.